Ieri giovedì 29 aprile si è tenuto il webinar del progetto avviato da AMODO con la collaborazione di RFI per la creazione di una rete integrata tra ferrovia, stazioni e mobilità dolce.
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e l’Alleanza per la Mobilità Dolce (AMODO) hanno stipulato un protocollo d’intesa della durata di un anno per promuovere insieme alcuni eventi della “Primavera della Mobilità Dolce 2021” e realizzare un “Atlante della mobilità dolce in Italia”. Si tratta del primo accordo di questo genere tra RFI e l’Alleanza di 28 associazioni che si sono unite insieme per promuovere la mobilità attiva e il turismo sostenibile.
La finalità del Protocollo
L’obiettivo è quella di far conoscere e sviluppare la mobilità sostenibile, mettendo in relazione la rete delle stazioni ferroviarie, delle ciclovie, dei cammini, dei sentieri e delle greenways – con il patrimonio storico, artistico e naturalistico a scala nazionale.
La collaborazione punta alla redazione di un Atlante della Mobilità Dolce, che rappresenti la ricchezza di cammini, sentieri, ciclovie, greenways, borghi, parchi, beni storici e altri elementi rilevanti del territorio italiano, da mettere in relazione al reticolo delle stazioni ferroviarie. Già esistono in Italia “Atlanti” che raccolgono e divulgano ora cammini, ora ciclovie, ora ferrovie turistiche, parchi, beni storici, etc.
Con questo nuovo progetto RFI e AMODO vogliono integrarli in un unico sistema che possa farne emergere le sinergie e proporre esperienze di viaggio multimodali e multiculturali.
Nel corso del prossimo anno di collaborazione tra RFI e AMODO, si procederà al rilevamento di tutte le infrastrutture presenti sui territori, l’integrazione dei dati disponibile tra queste varie reti, individuando soprattutto i nodi intermodali lungo la rete ferroviaria, facendone delle “stazioni di posta” nel quale l’utente può trovare i servizi e gli interscambi per mutare mezzo di locomozione, passando dalla bici al treno o dal treno al cammino, convergendo verso mete significative per valori naturalisticicome i Parchi, il Patrimonio culturale, enogastronomico e storico-sociali, i Comuni, Paesi e Borghi italiani.
Un progetto annuale ambizioso che propone una visione strategica per il futuro del Paese per l’individuazione di investimenti e servizi al viaggiatore/viaggiatrice, mettendo in relazione una grande Azienda con i principali portatori di interessi, le istituzioni e gli Enti Locali, oltre un importante segmento del terzo settore, che unisce storiche associazioni e le importanti associazioni ambientaliste italiane, presenti nell’Alleanza Mobilita Dolce.
Un anno di lavoro per la creazione dell’Atlante
Per quanto riguarda l’Atlante, la collaborazione prevede lo studio, il rilevamento e l’integrazione delle informazioni sulle infrastrutture, la condivisione di banche dati e l’utilizzo dei rispettivi sistemi informativi GIS (Geographic Information System) delle reti di mobilità attiva e dolce e degli attrattori dislocati sul territorio (in conformità alle disposizioni di legge sul trattamento dei dati personali), mentre RFI metterà a disposizione gli strati informativi relativi al reticolo delle stazioni e ai principali attrattori territoriali ricompresi all’interno delle proprie banche dati.
Secondo RFI, l’iniziativa è un supporto per il rilancio di un turismo di prossimità, slow e sostenibile che vede protagonisti il trasporto ferroviario e le stazioni nel riscoprire e valorizzare le eccellenze di un’Italia fatta di una ricca pluralità di gioielli territoriali, paesaggistici, culturali.
Il protocollo firmato tra RFI e AMODO permetterà di sperimentare una nuova formula di geografia collaborativa, basata sulle tecnologie digitali, per mappare e mettere in relazione la rete delle stazioni ferroviarie italiane con le ciclovie, i cammini e le greenways nelle vicinanze di luoghi di rilevante interesse. Tutto questo in coerenza con uno degli obiettivi perseguiti dal Gruppo FS Italiane, costruire un modello di mobilità sostenibile, integrata e diffusa sul territorio, a sostegno del turismo e dell’economia locale e delle aree interne.
Per l’Alleanza Mobilità Dolce, non esiste in Italia un Atlante della mobilità dolce, per questo la collaborazione con RFI dell’Alleanza Mobilità dolce è strategica per creare questo nuovo strumento, una spina dorsale delle reti del trasporto ferroviario, della mobilità attiva, di borghi, beni storici e natura, diffuse nella bellezza del paesaggio italiano. Una collaborazione che durerà un anno per creare uno strumento per orientare l’intermodalità dolce di viaggiatori e viaggiatrici e destinato alle istituzioni, che parte in occasione dell’Anno Europeo delle Ferrovie 2021 e della Primavera per la Mobilità dolce di AMODO.
Guarda il Webinar
Le presentazioni dei relatori
Giulio Senes, presidente EGWA, CdG AMODO
Flavia Coccia, coordinatrice area ricerca Isnart
Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione Enit