Alleanza Mobilita Dolce e altre associazioni ambientaliste hanno rivolto una lettera al Governo e al Sindaco di Firenze per chiedere di interrompere immediatamente la messa in onda sulle reti televisive dello spot dell’Alfa Romeo inneggiante la capacità “distruttiva” delle auto.
Interrompiamo immediatamente il nuovo spot pubblicitario di Alfa Romeo: è questo quello che chiedono le associazioni ambientaliste (FIAB Onlus, Famiglie senz’auto, Kyoto Club, Alleanza Mobilità Dolce, Rete #vivinstrada, Fondazione Michele Scarponi, Fondazione Luigi Guccione, Bike to school, Salvaiciclisti, Italian Cycling Embassy) in una lettera inviata al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Tursimo, Dario Franceschini, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli e al Sindaco di Firenze Dario Nardella .
Nello spot in questione, una velocissima auto color verde acido entra nel centro storico di Firenze a tutta velocità, schivando pedoni e ciclisti, facendosi largo tra i vicoli medievali e persone indifese, quasi per dimostrare che, pur in una delle città d’arte più famose del mondo, con l’auto scattante e sportiva si può fare di tutto. Insomma il potere dell’auto è assoluto, a discapito delle persone che animano le strade e dei luoghi d’arte, che possono essere solcati e schivati con destrezza quando l’auto potente penetra fin nel cuore del centro storico.
Un messaggio “violento, diseducativo e fuorviante” scrivono le associazioni in una nota, precisando come la pubblicità inciti “alla trasgressione delle regole del Codice della strada, quando il tema della sicurezza dovrebbe essere l’obiettivo comune da perseguire in un Paese in cui si registrano ancora quasi 3.500 morti l’anno per incidenti stradali, con un aumento costante degli utenti deboli nei centri urbani”.
Nella lettera si chiede pertanto di interrompere immediatamente la messa in onda sulle reti televisive di quello spot pubblicitario.