Riflessioni in corso sulla accessibilità, vivibilità e riqualificazione dei borghi, presso la X Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato. Anche il TCI, forte della sua esperienza Borghi Bandiere Arancioni, è stato ascoltato in Commissione con il vicepresidente Giuseppe Roma.
L’indagine vuole approfondire la strategia di sviluppo dei borghi in un’ottica territoriale, dello sviluppo turistico, economico e sociale, puntando a qualificare la capacità competitiva verso viaggiatori alla ricerca dell’autenticità dell’identità territoriale e ad ampliare e integrare l’offerta turistico-culturale attuale. Tali strategie richiedono di essere accompagnate da strumenti di pianificazione strategica capaci di migliorare la qualità urbana, l’offerta culturale, i servizi e l’accessibilità, per rendere il sistema delle città d’arte e dei borghi un prodotto competitivo su scala internazionale.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la missione 1, componente 3, è dedicata a Turismo e cultura; in particolare, nel PNRR si punta a promuovere iniziative di ristrutturazione del patrimonio turistico immobiliare ed infrastrutturale in un’ottica di implementazione della sostenibilità ambientale e della produzione di energie rinnovabili, in modo da incentivare la riqualificazione di tutta la filiera dell’ospitalità turistica nelle sue componenti di base, a partire da quelle immobiliari, sino ad arrivare alla digitalizzazione delle strutture.
La commissione ha deciso di svolgere un breve ciclo di audizioni a partire da dicembre 2021, per ascoltare soggetti competenti e responsabili sul tema dei borghi, di cui è possibile rivedere i documenti sul sito del Senato https://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/docnonleg/43692.htm
Tra i soggetti ascoltati in audizione anche il Touring Club Italiano, forte della sua esperienza dei Borghi Bandiere Arancioni con il vicepresidente Giuseppe Roma che ha affermato come “il Touring è convinto che esista un grande potenziale ancora inespresso nei borghi e nelle aree interne che può trainare la ripartenza del turismo italiano, in particolar modo in questo momento di difficoltà per il Paese. Non si può affermare, però, che i territori siano già pronti e che basti una mera attività di promozione: per rendere borghi e aree interne prodotti turistici contemporanei c’è molto da fare e occorrono investimenti e infrastrutture per raggiungere l’obiettivo di uno sviluppo locale in grado di fare la differenza. Che il turismo sia uno driver di primo piano per queste aree è stato fortunatamente colto, benché con un po’ di ritardo, anche dalla SNAI che rappresenta, insieme al PNRR, il principale strumento di azione per le aree interne”
Leggi qui il documento completo depositato dal TCI in X Commissione del Senato: