Due giorni da Rimini a Venezia in treno, bus, battello ed a piedi il 19 e 20 giugno. Quest’anno la pandemia, purtroppo, ha comportato l’annullamento delle manifestazion per la Primavera della Mobilità Dolce 2020. Tuttavia un gruppo ristretto di AMODO non ha voluto rinunciare alla ormai tradizionale Maratona Ferroviaria 2020 a conclusione della Primavera.
Per sottolineare l’auspicata ripartenza in sicurezza di forme di turismo itinerante lento ed in armonia con l’ambiente, alla scoperta dei tesori culturali e paesaggistici di cui è ricca la nostra Penisola, si è scelto un percorso minore tra le due città simbolo come Rimini e Venezia. La prima capitale indiscussa da quasi cento anni della vacanza balneare – ma che, però, ospita tesori architettonici nel centro storico e nei borghi retrostanti – l’altra da secoli città d’arte per eccellenza che, tuttavia, possiede anche una sua dimensione balneare con le spiagge ed i rinomati alberghi del Lido. Due capitali del turismo di massa oggi decisamente in crisi: la nostra maratona AMODO anche per ripensare a turismo sostenibile del futuro.
Venerdì 19 giugno sono convenuti, dunque, sul piazzale della stazione di Rimini Massimo Ferrari, Marco Gariboldi e Pino Colombi, esponenti di Assoutenti/Utp provenienti da Milano, con Massimo Bottini ed il figlio Eugenio di Sant’Arcangelo di Romagna, in rappresentanza di Italia Nostra assieme alla responsabile dell’Ufficio Stampa, Flavia Corsano.
Leggi qui tutto il racconto in viaggio della delegazione AMODO per la maratona ferroviaria 2020 dell’Alleanza Mobilità Dolce!