Pedalare sulla Ciclovia del fiume Oglio. Consigliato dall’associazione Kyoto Club.

Pedalare sulla Ciclovia del fiume Oglio. Consigliato dall’associazione Kyoto Club.

700 467 Redazione

Anni di collaborazione virtuosa tra Enti distribuiti lungo il corso del fiume Oglio, la “spina dorsale” dell’itinerario, hanno portato allo sviluppo di un percorso di circa 280 km che attraversa da nord a sud il territorio lombardo incontrando le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova.

La partenza è posta al Passo del Tonale, a 1.883 mt di quota nel cuore delle montagne del Parco dell’Adamello, mentre l’arrivo è posto a quota 21 metri, presso il Ponte di Barche a San Matteo delle Chiaviche: 1.862 metri il dislivello lungo un percorso all’80% su asfalto e 20% su sterrato.

Un percorso ciclistico di oltre 280 chilometri attraverso le Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. E’ un percorso ciclabile di valenza sovra regionale che valorizza i territori, la mobilità dolce ed il turismo sostenibile del bacino dell’Oglio, compreso il Lago di Iseo, dal Passo del Tonale sino al fiume Po.

Il prestigioso riconoscimento di “ciclabile più bella d’Italia” per l’anno 2019 è stato decretato dalla giuria di esperti del premio Italian Green Road Award, assegnato nel mese di febbraio 2019 in occasione dell’evento Cosmobike Show, svoltosi presso la Fiera di Verona.

Nato da un accordo tra Comunità Montana di Valle Camonica-Parco Adamello, Comunità Montana del Sebino Bresciano, Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, Parco Oglio Nord e Parco Oglio Sud che nel febbraio 2013 hanno firmato un  protocollo d’intesa finalizzato alla valorizzazione della Ciclovia dell’Oglio.

Al momento circa il 90% dei percorsi lungo l’Oglio e il Lago di Iseo sono già esistenti. Infatti, partendo da nord è possibile imboccare la ciclabile dell’Alta Valle Camonica che collega Ponte di Legno a Vezza d’Oglio.

Questo tratto in sede protetta è lungo 12 km ed inizia nei pressi degli impianti di risalita di Ponte di Legno (Val Sozzine). Per coloro che giungono dal Trentino o, al contrario, dalla Valle Camonica, anziché usare il percorso della SS 42, è possibile caricare la bicicletta sulla cabinovia che collega il paese al Passo del Tonale.

Da Vezza d’Oglio, terminato il primo tratto di pista ciclabile in sede protetta, è possibile proseguire fino a Capo di Ponte lungo le dolci pendenze del tratto recentemente completato. Questo percorso, perlopiù asfaltato, è anch’esso quasi completamente in sede protette è ben segnalato grazie alla specifica cartellonista indicante i due sensi di marcia: “Po” per la direzione sud e “Tonale” per la direzione Nord.

A Capo di Ponte inizia la “Pista ciclabile camuna” che, alternando paesaggio naturale e urbano, prosegue in sede propria (salvo brevissimi tratti, essenzialmente in coincidenza di incroci con altre arterie) per oltre 40 chilometri, incontrando i centri di Breno, Darfo Boario Terme, Pisogne, giungendo quindi sulla riva orientale del Lago d’Iseo.

A Pisogne, la pista attraversa il borgo costeggiando il lago sino a connettersi al panoramicissimo tratto della pista Vello – Toline, percorso di straordinaria bellezza per il paesaggio e i panorami degni delle più belle coste mediterranee, per certi tratti simile ed addirittura più selvaggio della costa amalfitana.

La ciclovia procede poi lungo la costa orientale del lago attraversando i numerosi e pittoreschi centri lacustri sino ad Iseo e da qui, costeggiando la Riserva Naturale delle Torbiere, giunge a Sarnico dove imbocca la pista ciclabile verso l’Oglio, attraversando i territori della Franciacorta.

Attraversando i territori dei due Parchi fluviali dell’Oglio nord e dell’Oglio sud, si arriva al Po. Oltre, il ciclista dovrà scegliere se giungere al Mare Adriatico attraverso il Delta del Po e gli omonimi Parchi emiliano – romagnolo e veneto, percorrere a ritroso il Grande Fiume sino a Torino, o avventurarsi lungo le ciclovie appenniniche che passando da Parma portano a Roma ed al sud dell’Italia.

Tutta la ciclabile della Valle Camonica, eccezion fatta per il tratto a nord di Edolo, è capillarmente servita dalla storica linea ferroviaria di Trenord “Brescia – Iseo – Edolo”.

Presso tutte le stazioni ferroviarie teoricamente è consentito caricare la propria bicicletta sui vagoni, concludendo la gita sui pedali in modo completamente ecologico e sostenibile. Fanno eccezione i gruppi numerosi e organizzati che necessitano di prenotazione per poter aggiungere un apposito vagone bikes.

Inoltre, nell’intersezione di Darfo Boario Terme è possibile avventurarsi verso la Valle di Scalve seguendo la Via Mala e il fiume Dezzo. Un tratto di tale percorso, che investe il Parco delle Orobie bergamasche, attrezzato con pista ciclopedonale protetta.

Qui il Dezzo ha scavato nel corso dei secoli una forra spettacolare la cui visione, fatta dalle acque selvagge del fiume e dalle numerose cascate circondate da una flora e fauna straordinarie ed uniche, lascia stupiti ed ammirati.

Per avere informazioni sulla ciclovia, i servizi, l’itinerario, i punti di interesse, vai al sito dedicato  https://www.cicloviadelloglio.it/it/

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