Nuova adesione al Manifesto AMODO approvata dal Comitato di Gestione: è l’Osservatorio Regionale sui Trasporti (ORT) del Lazio. Si tratta di una un’organizzazione formatasi nel 2003 con lo scopo di costituire un luogo di incontro tra soggetti interessati ed operanti a vario titolo sui temi della mobilità pubblica nel Lazio: associazioni ambientaliste e di consumatori, comitati pendolari, gruppi di studio sui temi specifici. Un luogo di incontro che potesse ricondurre le esigenze dei pendolari, le istanze degli ambientalisti, la rappresentatività dei consumeristi e gli studi degli esperti ad una comune riflessione sulle politiche della mobilità la quale fosse rappresentata comunemente come “voce dei cittadini” nei confronti delle istituzioni preposte al governo della mobilità in ambito regionale, locale e statale.
A questo proposito esso ha tra l’altro stipulato nelle ultime tre legislature regionali un protocollo di intesa con l’Assessorato competente della Regione Lazio, in ragione del “comune convenire circa l’importanza primaria rivestita dal trasporto pubblico e dalla condivisa necessità di un confronto continuo con l’utenza che utilizza tale servizio” e nel quale all’Osservatorio si riconoscono le funzioni di “proposizione, monitoraggio e controllo”, stabilendo ogni anno un elenco di tavoli di lavoro sulle tematiche individuato. Allo stesso tempo l’Osservatorio, anche per il tramite della stessa Regione, attua un’interlocuzione continua con le imprese di gestione ed esercizio del trasporto pubblico, diffondendo anche tra i cittadini, direttamente e tramite i suoi aderenti, le opportune informazioni all’utenza ed alla cittadinanza.
L’Osservatorio opera in particolare per la promozione del trasporto pubblico ad ogni livello:
– proponendo il miglioramento del servizio sulle reti esistenti e delle modalità di potenziamento della rete ferroviaria che siano di reale utilità per gli utenti;
– sostenendo la costruzione di nuove linee e fermate ed il ripristino di linee sospese o dismesse, sia in ambito suburbano che trasversale anche al fine sia di decentrare una parte del traffico da Roma sia di – – favorire il riequilibrio territoriale con le aree interne;
– ribadendo la necessità di aumentare l‘integrazione dell’offerta sia a livello modale che tariffario anche con altre forme di mobilità innanzitutto dolce.
All’Osservatorio aderiscono, a luglio 2021 ben 22 organizzazioni, locali e (tramite le loro strutture territoriali) nazionali. Esso si è inoltre dotato dal 2020 di un Comitato Tecnico – Scientifico formato da un piccolo gruppo di esperti di trasporti di fama nazionale al fine di corroborare con studi tecnici specifici le istanze dei suoi costituenti.
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