Amodo sostiene Città 30. Positiva l’esperienza di Bologna

Amodo sostiene Città 30. Positiva l’esperienza di Bologna

1024 535 Press

AMODO appoggia la campagna per l’adozione del limite a 30km/h nei centri urbani a difesa di tutti coloro che, per lavoro o per svago, debbano muoversi nelle nostre congestionate città.
Innumerevoli studi scientifici ed esperienze ormai decennali in tutta Europa confermano l’utilità del limite dei 30 km/h per salvare vite umane e del suo impatto del tutto trascurabile sulla velocità media di spostamento e sui livelli di congestione del traffico. Il Piano globale per la sicurezza stradale adottato dall’OMS su mandato dell’assemblea generale dell’ONU afferma tra l’altro, che “nelle aree urbane, dove esiste un tipico e prevedibile mix di utenti della strada (automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni), dovrebbe essere stabilito un limite massimo di velocità di 30 km/h”. Un mix che caratterizza proprio la tipologia dell’utenza stradale di quasi tutte le città italiane e che è all’origine dei troppi incidenti stradali.
La scelta del Comune di Bologna di avviare la sperimentazione del limite di 30km/h sulle strade urbane è condivisa da tutte le associazioni AMODO. Si tratta della prima grande città italiana ad avviare una politica seria sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile su un modello sempre più comune tra le città europee grandi e medie. Anche Olbia, città amministrata da un Sindaco di colore politico opposto a quello di Bologna, è città 30 già da giugno 2021, e altre città stanno lavorando per adottare questa politica. Non si tratta di una forzatura o di una fuga in avanti ma di un provvedimento ampliamente dibattuto e parte del programma dell’attuale giunta bolognese. Un provvedimento che, ovunque sia stato adottato, ha ridotto gli incidenti e le morti su strada.
Per questo AMODO ha sottoscritto la lettera aperta inviata al Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, con cui le associazioni che si battono per una mobilità sicura e sostenibile hanno sostenuto l’iniziativa del Comune di Bologna.
Tra le associazioni dell’alleanza che si battono con più convinzione per questa campagna vi è Legambiente che ha recentemente avviato una campagna UnfakeNews per smontare alcune “bufale” che vengono diffuse sulla questione della sicurezza stradale e degli effetti reali del limite a 30Km/h. Campagna illustrata anche in un video di YouTube: Unfakenews, Città 30 e limite 30 km/h

Condividi Amodo