Intervista alla Portavoce Anna Donati su Mobility Press, media partner di AMODO, per illustrare le iniziative della Primavera della mobilità dolce del 2025 . Di Alessia Belcastro
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Ecco un estratto
E’ tornata la primavera e con lei le iniziative dell’Alleanza per la Mobilità Dolce. Quest’anno focus sui giovani. Perché? Cosa volete stimolare in loro?
Abbiamo fatto due considerazioni, da una parte l’età media degli appartenenti alla rete associativa si è alzata per cui vorremmo coinvolgere forze e idee nuove, ragazze e ragazzi che hanno anche un linguaggio nuovo e un modo diverso di rapportarsi tra di loro. Parlare dei giovani – dei ragazzi e delle ragazze – senza coinvolgerli è sempre un po’ inefficace quindi l’idea è quella di coinvolgerli direttamente. Dall’altro, abbiamo notato che sia nell’ambito dell’uso del treno sia nel mondo dei cammini e ancora di più nel mondo della bicicletta, i giovani ci sono e quindi coinvolgerli dovrebbe incoraggiare anche un ampliamento di queste fasce rispetto all’uso e al futuro della mobilità stessa. Quindi il messaggio vuole essere non solo educativo ma vuole stimolare l’idea che viaggiare è un modo divertente per imparare, conoscere, divertirsi, per conoscere la geografia, la storia, le altre persone, attraverso un’impronta sostenibile facendolo non esclusivamente con un aereo o un’automobile. Puntiamo dunque alla riscoperta del viaggio attraverso una mobilità dolce e sostenibile, con un linguaggio e un modo di fare dedicato ai nostri giovani.
C’è un grande fermento e una crescita significativa in questo senso di chi cammina. In Italia abbiamo la possibilità di fare diversi tipi di cammini, dalle Alpi alla Sicilia, e questo è un grande vantaggio perché parliamo di diverse esperienze, diversi paesaggi e climi in tutti i sensi. Abbiamo un grande spazio di crescita nel mondo dei cammini e delle ciclovie turistiche con tanti giovani che partecipano. A “Fa’ la cosa giusta”, qualche giorno fa, abbiamo presentato l’iniziativa “Camminando si impara”, iniziativa dedicata alle scuole con l’obiettivo di fare un’attività didattica intorno al cammino, questo significa conoscere il territorio, sperimentandolo in concreto, ma facendo anche educazione stradale e sicurezza. Il turismo scolastico, in questo senso, è un altro degli obiettivi della promozione dei cammini.
Per quanto riguarda la crescita dell’uso del treno tra i giovani dobbiamo dire che già ci sono dei segnali incoraggianti in tutta Europa. Le nuove generazioni stanno utilizzando – rispetto al passato – molto di più il treno rispetto all’aereo, mezzo di trasporto che apparentemente potrebbe essere percepito come più economico in termini monetari ma che però ha un impatto ambientale decisamente più pesante come consumi, inquinanti ed emissioni di gas serra. Sta avvenendo dunque una riscoperta dei treni notturni e diurni in tutta Europa, basti pensare che si ricominciano a intravedere dei servizi notturni che erano stati smantellati. Ma anche la riattivazione del collegamento Milano-Parigi, che avverrà dal 1° aprile, oppure il rilancio del servizio Parigi-Berlino, precedentemente penalizzata da grossi problemi così come il rilancio dell’Inter-rail.
A livello nazionale abbiamo preso contatti con il Dopolavoro Ferroviario Nazionale per un progetto che si chiama “Scuola-Ferrovia”. E’ un primo contatto che dovrà essere concretizzato, per promuovere incontri nelle scuole, per spiegare la bellezza del treno, la rete ferroviaria italiana, come utilizzare il servizio, i diversi tipi di treno, tra cui i treni del futuro. Su questi temi sono state già fatte delle iniziative con diverse scolaresche ad esempio in Irpinia, in Calabria dove si univa l’utilizzo del treno con la valorizzazione enogastronomica. Insomma, c’è un mondo da scoprire intorno al viaggio in treno, anche per le giovani generazioni.
21 marzo 2025