Intesa Governo-Regioni per 26 linee ferroviarie turistiche

Intesa Governo-Regioni per 26 linee ferroviarie turistiche

768 519 La Redazione
Significativo passo in avanti per le linee turistiche ferroviarie italiane con l’attuazione della Legge 128 del 2017. Infatti la Conferenza Stato-Regioni il 30 marzo 2022 ha dato il via libera al Decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle Finanze, della Cultura e del Turismo, che definisce una lista di 26 tratte ferroviarie ad uso turistico. Si tratta di linee gestite da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) o da ferrovie regionali che si trovano in zone di particolare pregio paesaggistico, culturale e ambientale, che potranno tornare in servizio o essere maggiormente utilizzate valorizzando i relativi territori, anche grazie ai fondi del Piano Complementare. Si tratta di un decreto molto atteso e la lista delle ferrovie potrà essere integrata con ulteriori linee su proposta delle regioni interessate. Lo ha riferito il Ministro Enrico Giovannini ad un evento online  appena approvato il Decreto in Conferenza Stato Regioni.
Si tratta in concreto della definizione dell’elenco delle linee turistiche da adottare con Decreto secondo l’articolo 2 della Legge 128/2017 che finalmente sembra arrivato a destinazione. Ricordiamo che la Legge già prevedeva un elenco di 18 linee turistiche, a cui potevano essere aggiunte integrazioni proposte dalle Regioni e dalle Aziende Ferroviarie.
Da una prima verifica sulla lista emerge che sulle 18 già indicate dalla legge 128/2017 ne manca solo una, la Castevetrano-Porto Palo di Menfi, che andrà recuperata nel prossimo decreto.
Inoltre sono ben 9 le linee aggiuntive proposte dalle Regioni, tra cui ben cinque in Piemonte, la Pergola-Fabriano nelle Marche, la Scicignano-Lagonegro tra Campania e Basilicata, la Malnate Olona – Confine Svizzero, cioè la Ferrovia della Valmorea in Lombardia, la Rocchetta SA-Gioia del Colle in Puglia.
Quindi la lista si è allungata a 26 linee ferroviarie turistiche italiane.
Da sottolineare che nel parere le Regioni hanno espresso avviso favorevole al perfezionamento dell’intesa sul provvedimento, con la richiesta, formulata da parte della Regione Toscana, di inserimento, nel prossimo aggiornamento del decreto, della tratta Saline di Volterra-Volterra. Quindi la lista è destinata ad allungarsi.
Ricordiamo che una parte è in funzione, una parte richiede investimenti leggeri per essere riaperta, ed altre hanno bisogno di robusti investimenti  per tornare in esercizio: su diverse linee sono destinati anche fondi del PNRR, del Contratto di Programma con RFI e di quelli delle società regionali. Ma molte risorse riteniamo debbano essere identificate per dare attuazione concreta  al provvedimento per 26 linee turistiche.
Per l’Alleanza Mobilità Dolce, si tratta di un importante risultato per le tante associazioni che si battono per la riapertura delle ferrovie come AMODO con le sue associate FIFTM, UTP Assoutenti, Legambiente, Kyoto Club, Italia Nostra, Transdolomites, Associazione In_Loco_Motivi, Comitato riapertura Orte Civitavecchia, Amici Ferrovia della Valmorea e di tante altre associazioni nei territori che hanno animato con impegno le battaglie per non perdere il nostro grande patrimonio ferroviario.
Ma ricordiamo anche l’impegno di Fondazione FS, protagonista del rilancio delle ferrovie turistiche, insieme alle società regionali come Ferrovie della Calabria, ARST, Ferrovie Nord. E del ruolo importante del Ministro della Cultura Franceschini ed ora del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Giovannini che ha portato il Decreto, dopo tutte le intese istituzionali con il Ministero del Turismo, il MIC, il MEF, all’approvazione ed intesa con le Regioni il 30 marzo 2022.
“Questo significativo provvedimento – secondo AMODO – premia anni di impegno delle associazioni per dare futuro al trasporto ferroviario. Ma aspettiamo di leggere il Decreto ed i suoi contenuti, di vedere l’ammontare delle risorse effettivamente destinate alla riapertura di queste ferrovie, di estendere la lista per non perderne nessuna di quelle volute dai territori, per esprimere un giudizio completo e ponderato. 
E senza dimenticare che questo è un primo passo e che riaprire queste reti ferroviarie al servizio turistico è un modo concreto di tutelare il patrimonio dei sedimi e binari esistenti e che in prospettiva possono essere riaperte anche all’esercizio ordinario di servizio agli utenti.”
Queste le 26 linee turistiche sul sito del Ministero dei Trasporti:
 
Linee turistiche già indicate dalla Legge 128 del 2017
1) Sulmona-Castel di Sangro Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
2) Cosenza-San Giovanni in Fiore Regione Calabria/Ferrovie della Calabria S.r.l.
3) Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
4) Sacile-Gemona Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
5) Palazzolo-Paratico Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
6) Castel di Sangro-Carpinone Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
7) Ceva-Ormea Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
8) Mandas-Arbatax Regione Sardegna/ ARST S.p.A.
9) Isili-Sorgono Regione Sardegna/ ARST S.p.A.
10) Sassari-Palau Marina Regione Sardegna/ ARST S.p.A.
11) Macomer-Bosa Regione Sardegna/ ARST S.p.A.
12) Alcantara-Randazzo Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
13) Agrigento Bassa-Porto Empedocle Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
14) Noto-Pachino Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
15) Asciano-Monte Antico Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
16) Civitavecchia-Capranica-Orte Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
17) Fano-Urbino Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
 
Linee Turistiche aggiunte d’intesa con le Regioni
18) Asti-Chivasso Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
19) Castagnole delle Lanze-Mortara Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
20) Alba-Nizza Monferrato Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
21) Novara-Varallo Sesia Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
22) Fabriano-Pergola Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
23) Sicignano-Lagonegro Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
24) Rocchetta-Gioia del Colle Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
25) Cuneo-Mondovì Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
26) Malnate Olona – Confine Svizzero Regione Lombardia/ Ferrovienord S.p.A.
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