Il Cammino di Dante: da Ravenna a Firenze

Il Cammino di Dante: da Ravenna a Firenze

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Un percorso ad anello lungo 400 km sulle tracce del sommo Poeta

Consigliato da: Touring Club Italiano

Il Cammino di Dante nasce nel 2012 grazie a una associazione no-profit, formata da appassionati di trekking e studiosi della Divina Commedia. L’obiettivo è quello di riscoprire le antiche vie medievali che collegano Firenze, la città di nascita di Dante, a Ravenna, dove invece morì: sono le stesse che il poeta percorse ai tempi del suo esilio, tra l’altro il periodo in cui scrisse la Commedia.

Un percorso di trekking, dunque, ma anche un itinerario culturale e letterario tra Romagna e Casentino, che propone due diversi tracciati da effettuare possibilmente ad anello. Sono venti le tappe fisse, con partenza “ufficiale” dalla Tomba di Dante a Ravenna e arrivo al Museo Casa di Dante a Firenze.

Cascate della Sega, Premilcuore – foto Stefano Brambilla

In mezzo, i luoghi descritti dal poeta nel suo capolavoro e vissuti durante gli anni dell’esilio: castelli, eremi, foreste, corsi d’acqua, spesso in luoghi poco frequentati dai turisti (in particolare le valli dell’Appennino forlivese). Pochi (meno del 3%) i passaggi su strade asfaltate; per la massima parte i sentieri seguono gli itinerari in “cresta” utilizzati sin dal basso medioevo.

L’associazione il Cammino di Dante si è occupata della segnaletica lungo tutto il cammino, così come della messa in rete di tutte le strutture dove è possibile alloggiare e sfamarsi. Viene proposta ai camminatori anche una pratica cartoguida del Cammino, completa di tutto il materiale logistico (credenziale compresa): per riceverla, basta iscriversi alla stessa associazione sul sito dedicato.

Il Cammino di Dante passa anche per due borghi certificati con la Bandiera arancione, il riconoscimento per le qualità turistiche e ambientali che il Touring Club Italiano assegna ai piccoli Comuni dell’entroterra italiano (a oggi sono 247, tutti ideali per un weekend o una vacanza slow).

In questo caso si tratta di Premilcuore e di Portico e San Benedetto, entrambi certificati dal Touring sin dal 2005 ed entrambi in provincia di Forlì-Cesena, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Cascate della Sega, Premilcuore – foto Stefano Brambilla

In particolare, Premilcuore offre un’ottima rete sentieristica ben segnalata, oltre a molti elementi di grande interesse storico-culturale: per esempio il centro storico tipico e raccolto e il mulino ad acqua Mengozzi, ancora perfettamente funzionante. Da non perdere, nella stagione estiva, le numerose e spettacolari pozze d’acqua cristallina formate dal torrente Savio.

Poco lontano, il Comune di Portico e San Benedetto comprende tre suggestivi borghi: Portico di Romagna, Bocconi e San Benedetto in Alpe, altrettanto ricchi di case antiche, pievi, torri e ponti.

A Portico, da segnalare palazzo Portinari, eretto nel XIV secolo con portale e aperture bugnate, che secondo la tradizione sarebbe appartenuto a Folco Portinari, padre di Beatrice, l’amata di Dante.

La presenza del “sommo poeta” è viva anche alla famosa cascata dell’Acquacheta, sempre nel territorio comunale, citata nel XVI canto dell’Inferno.

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