Il 22 giugno a Sant’Oreste (RM) si svolge la presentazione in anteprima della ferrovia decauville (a scartamento ridotto e con binario ad elementi prefabbricati usate quasi esclusivamente per il trasporto di merci quali minerali, legno, torba, argilla e sabbie) del Bunker del Soratte. Un bunker costruito nel 1937, per volere di Benito Mussolini nelle viscere del Monte Soratte, come rifugio antiaereo per le alte cariche dell’Esercito Italiano in caso di attacco, vista la sua vicinanza con la Capitale.
AEC – Associazione Europea Ferrovieri ha assegnato il Premio EUROFERR al Comune di Sant’Oreste e all’Associazione Bunker Soratte per la valorizzazione del sito storico e per l’installazione della ferrovia decauville. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel Comune di Sant’Oreste presso la Sala Consiliare per poi trasferirsi nell’area del bunker dove sarà possibile per i partecipanti prendere parte ad una visita del bunker ipogeo.
“Nel progetto di valorizzazione del Bunker del Soratte – spiega il Sindaco di Sant’Oreste, Gregory Paolucci – ho inserito sin da subito la possibilità di riattivare le vecchie linee tipo Decauville a scartamento ridotto che percorrevano le gallerie nella fase di escavazione. Fino ad oggi ci siamo concentrati sugli allestimenti e la visitabilità dell’ala Ovest del bunker, tralasciando per opportunità una buona metà (ulteriori circa 2 Km) del sistema ipogeo nell’ala Est. Otto anni fa ho presentato al pubblico il progetto di re-installazione di una linea a scartamento ridotto capace di portare almeno 40 persone alla volta nell’esplorazione della parte del bunker ancora oggi non visitabile.”
L’impianto ferroviario del bunker amplia l’offerta di fruibilità generale dell’ipogeo protetto grazie alla installazione di un circuito iniziale ad anello di circa 600m che renderà fruibile l’intera parte restante del rifugio. Si tratta di un impianto brevettato da Berica Trains, dotato di binario elettrificato e motori elettrici sui singoli vagoni che in un futuro anche a medio termine potrà essere ulteriormente ampliato fino a poter trasportare 60 persone e, perché no, percorrere l’intero dedalo di gallerie del bunker.
Lungo il tracciato dell’area museale esterna al bunker denominato “Percorso della Memoria” nel 2019 è stata installata una mostra statica il Locomotore n.1 e la Vettura “Salone” n.59 (ex-S101) prodotti dalla TIBB negli anni ‘30 per la Ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo. Questo materiale rotabile è stato solo in parte gelosamente conservato sui binari della Roma-Nord perché non più utilizzabile lungo la linea e preda di vandali negli ultimi decenni era destinato in fine alla demolizione, rifiutato – anche per motivi politici – dai maggiori musei ferroviari d’Italia. “Trattandosi di storia del nostro territorio – racconta il sindaco – con un notevole sforzo e con il solo intento di salvaguardare i caratteri che hanno marcato i nostri luoghi nello scorso secolo, siamo riusciti a portarlo sul piano del bunker del Soratte e nei prossimi anni è prevista una complessa agenda di restauro di tutto il materiale rotabile acquisito, reinstallando molti dei pezzi originali che abbiamo provveduto a recuperare e, questa volta sì, gelosamente a conservare.”
AEC – Associazione Europea Ferrovieri