La IX edizione della Maratona Ferroviaria 2023 organizzata da AMODO con il patrocinio, tra gli altri, dei
Ministeri dell’Ambiente, della Cultura e del Turismo, ANCI, Fondazione FS e con RFI Rete Ferroviaria Italiana
ha percorso il cuore dell'Italia Centrale, tra Bologna e Roma, utilizzando lo storico valico della ferrovia
Porrettana e sostando a Porretta Terme, Pistoia, Firenze, Perugia, Spoleto, Orte, Viterbo e Anguillara
Sabazia.
Giovedì 27 aprile, la delegazione di AMODO – formata da Massimo Ferrari, Presidente di UTP AssoUtenti,
Massimo Bottini, referente mobilità Italia Nostra, Andrea Ricci, Osservatorio Trasporti Regione Lazio, Silvio
Cinquini della Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM), Max Veneroni esperto di traporto
ferroviario, Valerio Benelli di FIAB Rimini, Mario Del Curto di Astuti Ticino (CH), Emilio Dolci di AEC Veneto
e Agostino Agostinelli di FederParchi – partita da Bologna con il treno delle 11.04, dopo aver percorso la
Valle del Reno, è arrivata a Porretta Terme. Ad accogliere il Sindaco del Comune di Alto Reno Terme,
Giuseppe Nanni e Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino. Durante il breve aperitivo
gentilmente offerto alla delegazione, il Sindaco Nanni ha spiegato come, dopo lo sviluppo del termalismo a
cavallo tra il XIX e il XX secolo, Porretta abbia dovuto reinventarsi con il Porretta Soul Festival e le
eccellenze gastronomiche del territorio, cercando anche di puntare sullo sviluppo del turismo ferroviario
lungo la Porrettana. Ed è proprio proseguendo lungo questa spettacolare linea, la prima ad attraversare gli
Appennini quando ancora non esisteva il collegamento Bologna-Firenze, che la delegazione ha continuato
la Maratona arrivando alle 14.14 a Pistoia.
Qui si trova, proprio adiacente alla stazione, il rinnovato Deposito Officine Rotabili Storici (DORS) dove,
grazie alle competenze tecniche delle maestranze specializzate della Fondazione FS, vengono recuperate le
vecchie locomotive, carrozze e littorine storiche, utilizzate per i treni storici. La delegazione è stata ricevuta
da Elisabetta Giacobbo e Pierluigi Ciantelli che hanno gentilmente illustrato il materiale rotabile custodito
nell’ampio piazzale e nella rimessa. Ripartiti alla volta di Firenze, la delegazione è stata raggiunta a Prato sul
treno da Angela Dondoli, funzionaria addetta alla Programmazione Trasporto Pubblico locale su ferro e
mobilità sostenibile della Regione Toscana, che ha spiegato le problematiche della lunga interruzione in
estate della direttissima a Prato. La tappa è terminata a Perugia Fontivegge alle 18.26 e la salita in centro
storico col MiniMetrò, sistema di trasporto automatico su rotaia con trazione a fune di cui quest’anno
ricorrono i 15 anni di esercizio, con circa 37,5 Mil di validazioni (media annua 2,5 Mil – media giornaliera
circa 8.300) e conseguente diminuzione dell’utilizzo dell’auto.
Nella seconda giornata della Maratona, la delegazione ha percorso la linea Perugia, Assisi, Foligno con
cambio e arrivo a Spoleto alle 11.23. Qui la delegazione si è riunita con Anna Donati, portavoce di AMODO,
e Alessandra Bonfanti, referente mobilità di Legambiente per l’incontro al Museo della Ferrovia Spoleto-
Norcia con l’Assessore alla Transizione ecologica ed energetica, Agnese Protasi e Giovanni Maria Angelini
Paroli, Assessore al Turismo del Comune di Spoleto, di Gianluigi Bettin di Sviluppumbria e Luca Ministrini
de LaSpoletoNorcia MTB. Prendendo spunto dall'Atlante della Mobilità Dolce, un’iniziativa digitale
realizzata da AMODO insieme a RFI, si è discusso di turismo e mobilità sostenibile, di intermodalità, di aree
interne e di borghi. Al termine breve sosta pranzo e ripartenza alle 15.37 con arrivo a Orte alle 16.32 dove
la delegazione è stata accolta da una rappresentanza del Comune di Orte, Roberta Savoia Assessore
all’Ambiente. Presa la coincidenza con il treno delle 17.00, la delegazione è arrivata a Viterbo Porta
Fiorentina e, dopo un rapido check in all’Hotel Balletti Palace, situato strategicamente vicino alla Stazione,
ha incontrato in centro storico il Presidente del Comitato per la riattivazione della ferrovia Civitavecchia-
Capranica-Orte, Raimondo Chiricozzi, con il Presidente di Confesercenti Viterbo, esperti di trasporto
ferroviario e con diversi Sindaci ed assessori che sono impegnati per la riapertura della ferrovia Orte
Civitavecchia. Durante la serata conviviale sono stati svolti diversi interventi sull’importanza della riapertura della ferrovia, orami inserita nella lista di quelle turistiche da riaprire e che ha visto anche l’impegno della
regione Lazio nella giusta direzione, che si spera prosegua anche con il recente cambio politico
dell’amministrazione regionale a seguito del rinnovo del Consiglio e della Giunta Regionale.
La linea ferroviaria che unisce la stazione di Porta Fiorentina con quella di Porta Romana, a Viterbo, viene
percorsa solo saltuariamente dai treni benché sia situata a ridosso delle mura cittadine e costituisca una
valida alternativa all’auto e al TPL su gomma. Proprio per testare il percorso e proseguire poi sulla linea
Roma Nord, lungo la tratta ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo di proprietà della Regione Lazio e
gestita da Cotral – considerata una delle linee più critiche d’Italia, con urgente necessità di interventi per
raddoppio binari, ammodernamento stazioni, passaggi a livello e materiale rotabile, oltre al potenziamento
del servizio – sabato 29 aprile, una parte della delegazione ha preso l’unico treno utile in partenza alle 7.03
(poi nessun altro treno effettua il percorso nei giorni festivi). Nel mentre la restante parte del gruppo
percorreva a piedi la distanza tra le due stazioni in circa 30 minuti per prendere alle 8.55 il servizio FL3 di
Trenitalia alla volta di Anguillara. Qui, è stato consegnato dal Gen. Mario Pietrangeli di AEC al Sindaco di
Anguillara, Angelo Pizzigallo e a Stefano Mecali, Presidente dell’Associazione “Terra Tua”, che ha in
gestione per conto di RFI la stazione altrimenti impresenziata ed esposta a vandalismi, il riconoscimento di
Stazione ad Alta Valenza Storica Turistica, Ambientale EUROFERR assegnato dall’Association Europeenne
des Cheminots (AEC), insieme a UTP, ANFG e CIFI.
Ripartita da Anguillara, la delegazione si è poi fermata ad Appiano Proba Petronia, nella periferia nord ovest
di Roma. Accompagnati da un nutrito gruppo di rappresentanti del Comitato Monte Ciocci, la delegazione
ha potuto verificare il percorso ciclopedonale che dovrebbe idealmente sfruttare lo storico viadotto
ferroviario dismesso di Valle Aurelia per prolungare fino a San Pietro l’attuale pista di 5 km Monte Mario-
Monte Ciocci. L’amministrazione capitolina ha ottenuto che il progetto sia inserito – con un fondo di 5
milioni – tra le opere Giubileo 2025, sia come percorso ciclopedonale urbano ce come cammino religioso
verso il Vaticano. RFI è stata incaricata di seguire la progettazione e l’attuazione del progetto: il recupero
del ponte ferroviario si connette alla ciclopedonale esistente a monte ed è di particolare difficoltà tecnica,
caratterizzato da un percorso con forte pendenza e su un costone instabile e franoso. I Comitati hanno
avanzato delle interessanti proposte alternative che saranno valutate da Roma Capitale e RFI.
Infine, ripreso il servizio FL3 di Trenitalia alla stazione di Valle Aurelia, scesa a Roma Ostiense, la Maratona è
terminata con la visita al Polo Museale dei Trasporti Astral, e la presentazione dell’Agenzia Roma Servizi
per la Mobilità sugli sviluppi futuri della mobilità sostenibile a Roma e in particolare sull’anello ferroviario,
il GRAB e le nuove linee tranviarie previste. Si è poi svolta la Premiazione EUROFERR assegnato AEC insieme
a UTP, ANFG e CIFI al Polo Museale dei Trasporti Astral, consegnato dal Gen. Pietrangeli all’Amministratore
Unico di Astral, Antonio Mallamo e a Caterina Isabella, Presidente del Comitato Polo Museale.