Il 22 febbraio 2017 è partita al Senato, alla Commissione Trasporti e Lavori Pubblici, la discussione sul Progetto di Legge n. 2670 “Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.
Il testo è arrivato dalla Camera dei Deputati dove a fine gennaio era stato approvato all’unanimità dall’Aula della Camera, dopo un intenso lavoro che era stato svolto nella Commissione Trasporti, con audizioni, il confronto ed animate discussioni. Il testo era partito da un Progetto di Legge della deputata Iacono e la relatrice del provvedimento è stata la deputata Mura che si è molto impegnata per far uscire un testo adeguato per lo sviluppo delle ferrovie turistiche.
Va ricordato che questo testo si occupa esclusivamente dello sviluppo delle ferrovie turistiche, ma in Parlamento sono in discussione altri due provvedimenti altrettanto importanti e che si integrano con questo. Uno è il PdL per la mobilità dolce che si occupa di cammini, greenways, piani integrati di mobilità dolce ed è in approvazione alla Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati. Alla Commissione Trasporti è invece in discussione il Pdl sulla mobilità ciclistica. Insieme questi tre provvedimenti sono i tre pilastri per lo sviluppo della mobilità dolce in Italia.
CoMoDo, la confederazione per la Mobilità Dolce e la federazione delle Ferrovie Turistiche e Museali, hanno seguito insieme l’iter di questo provvedimento sulle ferrovie turistiche e ritengono il testo approvato dalla Camera un testo utile. Certo non mancano le criticità, come il ruolo troppo debole delle associazioni di volontariato, una precisa indicazione ad ANSF perché predisponga un regolamento agile per l’esercizio ferroviario turistico, le risorse che devo essere ritrovate nel Contratto di Programma di RFI-FS per gli investimenti e non sarà facile.
Certamente positiva è la prima lista già contenuta nel testo di 18 linee ferroviarie sospese o dismesse dal nord al sud del paese da trasformare in ferrovie turistiche, a cui altre ovviamente si potranno e dovranno aggiungere. Altro elemento di novità è l’introduzione del ferrociclo (il velorail italiano) tra gli articoli del testo come una possibilità da avviare e regolare.
Al Senato la discussione in Commissione si è avviata con la relazione della senatrice Laura Cantini, che è stata nominata la relatrice del provvedimento. Dato questo molto positivo perché la sen. Cantini è attenta al mondo delle ferrovie turistiche ed aveva già presentato un proprio provvedimento sulle ferrovie turistiche e la mobilità dolce.
L’articolato si occupa di linee e servizi turistici, del materiale rotabile storico idoneo per circolare, delle stazioni e le relative opere d'arte e pertinenze che restano nella disponibilità dei soggetti proprietari o concessionari, che sono responsabili del mantenimento in esercizio, nonché della manutenzione, della funzionalità e della sicurezza.
L’articolo 5 detta le norme per l'affidamento dei servizi di trasporto turistico e di tutte le attività commerciali connesse da parte delle amministrazioni competenti mentre l'articolo 6 demanda la definizione dei livelli di sicurezza che devono essere garantiti per la circolazione dei rotabili storici e turistici e dei rotabili ordinari sulle tratte turistiche all'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Altri articoli riguardano i soggetti che hanno in gestione i servizi di trasporto turistico e le attività commerciali, nonchè la necessaria integrazione delle iniziative turistico-ricreative con la promozione e valorizzazione del territorio svolte dagli enti locali interessati.
Come CoMoDo e FIFTM continueremo a seguire l’iter della norma in discussione per ottenere rapidamente un testo utile per lo sviluppo delle ferrovie turistiche anche in Italia.Se volete saperne di più potete leggere il testo e seguire la discussione dal sito del Senato a questo link:
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/47626.htm