Alla scoperta del Salento Enogastronomico in bicicletta

Alla scoperta del Salento Enogastronomico in bicicletta

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Consigliato da Salento Bici Tour

Scoprire un territorio vuol dire anche conoscerne gli odori, i sapori, l’enogastronomia… la cucina salentina sposa il mare e la terra con accostamenti particolari che fanno la gioia dei buongustai.

Un buon bicchiere di vino rosso –  Negroamaro o Primitivo – è il premio perfetto dopo una giornata passata a pedalare tra il piccoli borghi,  masserie e antichi frutteti.  Il tour enogastronomico è un viaggio di una settimana – in completa autonomia – sui sentieri del gusto dell’antica tradizione salentina. Scopri qui sotto l’itinerario.

Da Lecce a Otranto

Itinerario pianeggiante, molto ricco dal punto di vista naturalistico e culturale. Dopo aver visitato la città fortificata e il castello di Acaya, del XVI secolo, attraversiamo l’Oasi protetta del WWF ‘Le Cesine’, punto di passaggio di numerose specie di uccelli migratori.

Da lì raggiungiamo il mare e costeggiamo prima i resti di Roca Vecchia, un’antica città dell’età del bronzo, poi i Laghi Alimini.

Ancora pochi chilometri e siamo a Otranto, tra le cui strade strette si rivelano meraviglie a ogni angolo: gli affreschi della chiesa bizantina di S. Pie-tro, la passeggiata sui bastioni a picco sul mare, la Cattedrale ed il suo mosaico pavimentale, una sorta di enciclopedia musiva del medioevo.

 

L’entroterra otrantino

Giornata dedicata all’esplorazione dell’entroterra otrantino.

Risalendo lungo gli argini del fiume Idro, che da il nome alla città, arriviamo a Casamassella dove visitiamo degli antichi telai rimessi a produzione dalla Fondazione ‘Le Costantine’. Ci dirigiamo poi verso Giurdignano dove attraversiamo il giardino megalitico, osservando da vicino i suoi dolmen e menhir dell’Età del bronzo.

Facciamo quindi tappa al giardino botanico La Cutura, dove Totò ci guiderà nella sua collezione di piante (grasse, tropicali e mediterranee) unica in Europa.

Possibilità di fermarsi a pranzo nel ristorante annesso. Nel pomeriggio visita in uno dei forni più caratteristici della regione, e degustazione di vini e formaggi nella cantina ‘Menhir’. Ritorno a Otranto. Nel pomeriggio o in mattinata possibilità di passeggiata a cavallo.

 

Da Otranto a Leuca

Lasciamo Otranto e pedaliamo lungo uno dei tratti costieri più selvaggi del Sa-lento: di notevole bellezza il faro di punta Palascìa, estremo orientale d’Italia, e un singolare laghetto affiorato in una cava di bauxite in disuso.

La litoranea, incastrata nella falesia a picco sul mare, è un lungo balcone sul canale d’Otranto, dalla quale nei giorni più limpidi è possibile scorgere all’orizzonte le montagne dell’Albania e le isole greche più vicine. Lungo il percorso ci sarà la possibilità di visitare la grotta Zinzulusa, che penetra per quasi 200 metri nelle viscere della terra. La pausa pranzo è consigliata nel seno dell’Acquaviva, dove sgorga uno dei tanti fiumi sotterranei del Salento.

Lungo il cammino ammiriamo i sapienti terrazzamenti e le muraglie a secco, ingegnosa opera dei contadini per ricavare aree coltivabili in una zona brulla e impervia.

Quindi ci dirigiamo verso il Ciolo, un piccolo canyon scavato dalle acque e ricco di flora rara, dove ci ci sarà la possibilità di una passeggiata a piedi in un sentiero ricavato sulla scogliera, scegliendo una delle tante insenature isolate per fare il bagno.

Alternativamente è possibile prenotare un giro in barca a vela. Nel pomeriggio tappa a Leuca, dove si visita il santuario della Madonna de finibus terrae, sulle orme degli antichi pellegrini. Cena a base di pesce in uno dei migliori ristoranti della città.

 

Da Leuca a Torre Suda

Escursione alla scoperta del Capo di Leuca, estremità meridionale della Puglia. Dopo la torre di difesa di Salignano è la volta dell’antico frantoio di Castrignano, scavato nella roccia.

Si prosegue per Patù per una sosta al Centopietre, enigmatico monumento di origine funeraria, e poi fino a ‘Leuca Piccola’, per secoli importante stazione di pellegrinaggio e che ancora conserva una vastissima zona sotterranea.

Attraversando la campagna ‘dei fani’ disseminata di ulivi e muretti a secco raggiungiamo l’agriturismo Sarruni, per una degustazione a base di prodotti biologici. Ripartiamo verso Ugento, dove potremo visitare il vasto museo archeologico e quindi raggiungiamo una splendida Masseria tra le campagne, affacciata sul mare, dove pernotteremo. Cena a base di pesce inclusa

 

Gallipoli e la costa ionica

In mattinata ci gettiamo verso la costa, per un bagno nelle spiagge del parco naturale “isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo”. Quindi raggiungiamo Gallipoli.

Arroccato su un’isola, questo piccolo borgo di pescatori sorprende per la sua luce, i suoi vicoli, il ricco mercato del pesce. Sulle mura della città gusteremo un ricco aperitivo degustazione.

A pochi km uno dei gioielli nascosti di questa terra: la chiesetta di S. Mauro, con il suo ciclo di affreschi di epoca bizantina. Nel tardo pomeriggio, godendo del tramonto sul mar Ionio, pedaliamo verso S. Caterina, tranquillo villaggio ai bordi del Parco Naturale di Porto Selvaggio. Pernottamento in una villa di fronte al mare. Cena a base di pesce, preparata da uno chef a domicilio.

 

L’entroterra gallipolino

Giornata dedicata all’entroterra di Gallipoli. Prima tappa a Sannicola per scoprire il suo frantoio ipogeo, e poi alla volta di Tuglie, sede di un magnifico museo della civiltà contadina.

Risaliamo verso Galatone per visitare lo splendido centro storico, in stile barocco, e il castello di Fulcignano, di epoca Normanna. Quindi proseguiamo verso Galatina dove potremo contemplare la chiesa di S. Caterina d’Alessandria e il centro storico.

Visita degustazione alla cantina “Santi Dimitri” per conoscere i processi di lavorazione dell’olio e del vino. Rientro a S. Caterina in treno e, per chi ne ha voglia, escursione a piedi nel parco naturale di Porto Selvaggio. Pernottamento in “Villa Li quattru fumari”.

 

Sulla via del ritorno

Ultimo giorno di viaggio. Si risale verso Lecce attraversando campagne coltivate e ammirando le numerose masserie fortificate e le ville ottocentesche che caratterizzano il paesaggio di quest’area, fino a raggiungere Nardò per visitare il notevole centro storico in stile barocco.

Quindi tappa a Copertino per scoprire il suo imponente castello di origine normanna e le storie del Santo Patrono: S. Giuseppe, “il Santo dei voli”.

A pochi chilometri da Lecce merita una visita il laboratorio di terrecotte artigianali dei F.lli Martina, abili custodi di questa antica arte. Nel pomeriggio arrivo a Lecce, visita guidata della città a piedi e riconsegna della bici. Cena finale in uno dei migliori ristoranti della città.

 

Per avere maggiori informazioni sul viaggio in bicicletta vai al sito https://www.salentobicitour.org/it/salento-enogastronomico

 

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