Nei giorni dal 29 Marzo al 2 Aprile CO.MO.DO. propone una serie di iniziative ed attività tra Friuli, Slovenia ed Austria.
Parte Mercoledi 29 marzo da Trieste la mini Maratona ferroviaria transfrontaliera del 30 marzo, promossa da Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) a conclusione del mese delle Ferrovie non dimenticate, che terminerà col convegno di Gemona del 31 marzo e le iniziative dell’ 1 e 2 aprile lungo la ferrovia Gemona-Sacile e la ciclabile FVG3.
La 5 giorni di eventi dedicata alla mobilità dolce vuole attirare l’attenzione alla necessità di migliorare i collegamenti ferroviari transfrontalieri tra Italia, Slovenia e Austria, attualmente molto carenti o addirittura assenti, e promuovere la difesa e valorizzazione delle linee ferroviarie minori ai fini della mobilità dolce e del turismo ecocompatibile. Dopo gli studi finanziati dal progetto Adria-A sul rilancio dei collegamenti transfrontalieri, è ora il momento di passare alla fase della realizzazione. E’ all’ordine del giorno anche la valorizzazione del Museo Ferroviario di Trieste, importante risorsa storica, culturale e turistica.
Accanto alla mobilità ferroviaria, verrà trattato anche il tema dei collegamenti transfrontalieri ciclabili e pedonali, componenti essenziali della mobilità dolce: pensiamo alle dorsali ciclabili, che hanno acquisito una valenza strategica in tutta l’area, e ai cammini, che sono oggi un interessante strumento di ingresso e scelta di viaggio di turisti stranieri in Italia.
Verrà inoltre illustrata la conclusione del mese delle Ferrovie non dimenticate con la tre giorni dedicata al rilancio della ferrovia Gemona-Sacile, con il convegno del 31 marzo a Gemona e le due successive giornate di iniziative lungo la linea.
Una rappresentanza di Co.Mo.Do. e delle associazioni aderenti, accompagnata da giornalisti specializzati e in contatto con i gestori delle aziende ferroviarie, incontrerà autorità locali e associazioni durante il suo viaggio da Trieste a Gorizia, Nova Gorica, Bled, Villach.
Saranno presenti alla conferenza stampa di Trieste: il presidente nazionale di Co.Mo.Do. arch. Massimo Bottini, il vice presidente nazionale di Co.Mo.Do. Massimo Ferrari, il presidente onorario di Co.Mo.Do. Anna Donati, il rappresentate del board AIPAI (Associazione Italiana Patrimonio Archeologia Industriale) prof. Franco Mancuso, il direttore OEBB Carinzia (passeggeri) Maximilian Stiessen, i rappresentanti delle ferrovie slovene SŽ Potniški promet (passeggeri) Primož Kokalj e Ivan Kovačič, l’amministratore unico delle FUC (Ferrovie Udine Cividale) Maurizio Ionico, il giornalista di “Regionale Schienen” Karl Schamburek, il dott. Richard Huber di Fahrgast Kärnter, il dott. Peter Romen di probahn Vorarlberg, e i rappresentanti delle associazioni locali che fanno parte di Co.Mo.Do, tra cui Legambiente, Italia Nostra, Touring Club Italiano, e di altre associazioni che condividono questi progetti, come il Club Touristi Triestini e CamminaTrieste. Sono stati invitati i rappresentanti di Trenitalia e RFI e le autorità comunali e regionali.