“Il territorio è l’anima pulsante del nostro Paese. In Italia abbiamo 2.200 stazioni operative, e di queste 1.200 si trovano in comuni sotto i 15mila abitanti. I comuni sono la nostra storia e le nostre radici, corrono il rischio di spopolarsi. Dobbiamo contribuire a farli rimanere attivi e vivi, con il sostegno del governo e degli enti locali vogliamo dare nuova vita a questa realtà trasformando le stazioni da luoghi di transito in centri polifunzionali, in luoghi di sosta al servizio dei cittadini e della comunità – ha detto Luigi Ferraris, Amministratore delegato del gruppo Fs Italiane, in occasione della presentazione del progetto “Stazioni del Territorio – Si potrà fare Coworking, ritirare un pacco o acquistare una medicina. È solo l’inizio, siamo partiti da Popoli, un’area colpita dal terremoto. Abbiamo una responsabilità sociale nel contribuire a evitare che questi Comuni vengano spopolati – ha aggiunto Ferraris, sottolineando la necessità di costruire stazioni che – non siano solo luogo di transito ma anche di sosta, a servizio dei cittadini”. “Il progetto Stazioni del Territorio rappresenta la possibilità di contestualizzare al meglio il ruolo delle stazioni all’interno del territorio”, ha spiegato l’AD di RFI Strisciuglio ricordando le analisi territoriali svolte dalla capofila del Polo Infrastrutture a supporto del progetto grazie alla piattaforma di location intelligence StationLAND.