Rimini – San Marino, parte il progetto pilota “Binari Leggendari”

Rimini – San Marino, parte il progetto pilota “Binari Leggendari”

1024 768 Press

Dalla ex linea ferroviaria Rimini – San Marino nasce un progetto di coesione sociale e sviluppo sociale, economico e turistico.

È in partenza il progetto pilota in Emilia Romagna, lungo l’ex ferrovia Rimini – San Marino, quindi già internazionale, pur nel suo piccolo! 32 km e 9 stazioni (1932-44), di cui restano ancora poche tracce, da salvare. È un progetto che nasce dal basso, coinvolgendo comuni e cittadini,
associazioni e imprese locali. E vuole essere il primo tassello di una rete nazionale di rinnovamento sociale intorno ai “Binari leggendari” d’Italia.

Evento di presentazione. Mercoledì 22 maggio alle 17 presso EcoArea di Coriano di Cerasolo Ausa (RN), con passeggiata patrimoniale alla ex stazione di Cerasolo. Con interventi di: Gianluca Ugolini (Sindaco di Coriano), Massimo Bottini (AMODO, AIPAI, Italia Nostra), Luigi Alberton e Maria Cristina Leardini (SharryLand, la Mappa delle Meraviglie), Romano Ugolini (Ecoarea better living). L’evento è nella cornice della Primavera della Mobilità Dolce 2024.

Il contesto. Le ferrovie dismesse sono un patrimonio storico unico, sono la prima grande rete che unisce l’Italia. I caselli abbandonati e le vecchie stazioni ferroviarie erano “hub” ante-litteram, punti di incontro e di scambio. Binari Leggendari. “Il progetto nasce per recuperare questo enorme patrimonio delle aree interne e farlo diventare il filo conduttore di piani di sviluppo locale e di rete territoriale. Le stazioni dismesse tornano ad essere punti di aggregazione, luoghi di eventi culturali e formazione, ciclofficine, vetrine dei prodotti del territorio…” spiega uno degli artefici del progetto, l’architetto Massimo Bottin. I binari vengono ripuliti, messi in sicurezza e trasformati in piste ciclopedonali e greenways. Il territorio circostante diventa la mappa dei tesori da scoprire: piazze chiese e palazzi, boschi fiumi e fattorie… Le comunità locali – artigiani, ristoratori, scuole, associazioni… – diventano protagoniste del cambiamento e comunità accoglienti per turisti “a passo lento” e con impronta di carbonio leggera.

Impatto. Progetti come questo generano prima di tutto coesione sociale: aumentano la consapevolezza della propria identità e della propria storia e aggregano adulti e ragazzi intorno a un progetto che porta beneficio a tutta la comunità. E in parallelo innescano un volano di crescita economica, culturale e turistica. Una crescita turistica sostenibile, a passo lento, di prossimità, consapevole. In linea con l’Agenda 2030 e gli obiettivi ESG europei.

Contatti
SharryLand: www.sharry.land – Ufficio stampa: Stefania Bertelli | +39 339 6193818 | stefania.bertelli@artemidepr.it
Ecoarea: www.ecoarea.eu – Ufficio stampa: Leonardo Militi | +39 348 7910120 | l.militi@ecoarea.eu

 

Condividi Amodo