Passeggiata alla riscoperta delle potenzialità negate
Sabato 6 aprile | dalle 10.00 alle 13.00
La passeggiata vuole essere occasione di conoscenza e riflessione delle potenzialità di una vasta area la cui identità è connotata dalla presenza dell’acqua sulfurea che guarisce, grazie alla quale era luogo sacro dedicato alle divinità greche, ma anche dell’acqua sotterranea del fiume Akis, oggetto del mito
di Aci e Galatea. Dell’insediamento di età romana, identificato con Acium, permangono numerosi ambienti dell’imponente edificio termale, ben noto ai viaggiatori di età imperiale. L’area archeologica è anche uno scrigno di biodiversità ed un’importante testimonianza della flora e vegetazione autoctona.
Nel 1873 per iniziativa del barone Agostino Pennisi di Floristella fu inaugurato lo stabilimento di S. Venera alla periferia sud di Acireale, costruito in stile neoclassico con parco all’inglese e Grand Hotel des Bains. Nel 1951 la proprietà delle terme fu acquisita dalla Regione Siciliana. Nel 1987 nella vicina frazione di Santa Caterina venne realizzato un secondo polo, denominato Terme di Santa Caterina, che utilizzava la stessa acqua delle antiche terme romane, convogliata tramite un sistema di captazioni. A causa di problemi economici dal 2015 le terme sono state poste in liquidazione e non sono più attive.