Per la mobilità ciclistica sono briciole nella Manovra 2023 del Governo Meloni

Per la mobilità ciclistica sono briciole nella Manovra 2023 del Governo Meloni

644 923 La Redazione
Il Governo Meloni ha azzerato completamente le risorse per la ciclabilità nella legge di bilancio 2023 (94 milioni residui di un fondo del 2019), fatto in silenzio dal Ministero dei Trasporti e subito denunciato da tutto il mondo ambientalista e della mobilità attiva.

Con questa decisione insensata il Governo ha confermato di non capire (o di non voler capire) che la transizione verso una mobilità sostenibile e a zero emissioni è essenziale e inarrestabile: la si può rallentare, ma non fermare.

Nel giro di poche settimane abbiamo mobilitato parlamentari e consigli comunali, e siamo riusciti a far parlare di nuovo, e tanto, di bici. Anche numerose città, assessori ed amministratori locali si sono pronunciati contro questo scippo. Abbiamo tenuto fermo il punto che la bici è essenziale per il futuro delle nostre città ed anche per il cicloturismo .
Grazie alla mobilitazione di migliaia di persone che hanno firmato, passato parola, e che hanno scritto chiedendoci come potevano aiutare la campagna, coordinati dalla Campagna Europea Clean Cities, un piccolo risultato è stato ottenuto.
Il testo della Manovra approvato dal Parlamento ha ripristinato 10 milioni di euro per le ciclovie urbane, grazie a un emendamento congiunto di M5S, PD e Alleanza Verdi Sinistra.

Dieci milioni sono davvero pochi, sono davvero briciole: appena lo 0,3% di quanto servirebbe per rendere le nostre città davvero ciclabili. Ma sono più di zero, e sono oggi nel testo della legge di bilancio solo grazie a settimane di serrata campagna.

Questo fatto dimostra due cose: che il Governo Meloni e il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, purtroppo non sono sensibili e non hanno politiche di sostegno alla ciclabilità. E secondo che è solo grazie alla mobilitazione delle associazioni in modo coordinato – a cui ha partecipato anche AMODO – e dei cittadini/e sarà possibile ottenere risorse, strategie e regole nel Codice della Strada per la mobilità attiva e sostenibile nel nostro Paese.

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