In Lombardia alla scoperta della Via Francisca del Lucomagno CONSIGLIATO DA: Terre di mezzo Editore

In Lombardia alla scoperta della Via Francisca del Lucomagno CONSIGLIATO DA: Terre di mezzo Editore

1024 683 Redazione

La Via Francisca del Lucomagno è un’antica via romano-longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia, da dove è poi possibile proseguire lungo la Via Francigena.

Un tracciato ben segnalato e in sicurezza, lungo 510 km, di cui 135 in Italia, con diversi tratti accessibili alle persone a ridotta capacità motoria.

La Via può essere percorsa tutto l’anno, a piedi o in bicicletta, senza grandi difficoltà poiché il passo del Lucomagno in Svizzera, con i suoi 1915 mt di altezza è il più basso dell’area alpina e difficilmente presenta condizioni avverse ai camminatori.

Il tratto Italiano del Cammino si trova in un’area strategica, facilmente raggiungibile sia da Milano che da Varese, questa vicinanza permette di poter vivere il cammino in un unico viaggio o suddividerlo in tappe nei weekend.

Il percorso parte in Germania e si sviluppa lungo i cantoni San Gallo, Grigioni e Ticino prima di entrare in Italia a Lavena Ponte Tresa.

Proseguendo lungo la pista ciclopedonale, il sedime della vecchia tramvia che, nella prima metà del Novecento, collegava Ponte Tresa a Varese, si incontrano ancora alcune stazioni in stile liberty e a Cadegliano Viconago si giunge al Parco dell’Argentera dove è possibile concedersi qualche momento di riposo tra ruscelli, cascatelle e mulini.

Da qui in poi si passa per vie ciclopedonali, sentieri tra i boschi e strade secondarie asfaltate, sempre in sicurezza, attraversando diversi parchi naturali e due beni Unesco: il Sacro Monte di Varese e il Monastero di Torba.Lungo il percorso, che abbraccia diversi comuni della Provincia di Varese, Milano e Pavia, si trovano pregevoli ambienti naturalistici e numerosi importanti beni artistici e storici.

La meta è Pavia, luogo di sepoltura di Sant’Agostino, filosofo, vescovo e teologo che a causa di una malattia morì il 28 agosto del 430, all’età di 75 anni.

Da allora le sue spoglie sono custodite nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro ed è qui che dopo 8 tappe i pellegrini possono richiedere il Testimonium.

Per far sì che un cammino funzioni occorrono almeno quattro condizioni: avere un tracciato in sicurezza e ben segnalato, la presenza di accoglienze “povere”, una buona comunicazione e un lavoro sulla cultura del pellegrino.

A seguito di un bando regionale un gruppo di imprese lombarde ha ottenuto una dotazione economica per lavorare sullo sviluppo della Via Francisca e oggi il percorso è dotato di oltre 1000 segnavia, più di 600 posti letto a disposizione nelle 40 strutture che hanno risposto per offrire accoglienza in stile pellegrino, è disponibile la credenziale del pellegrino (e i timbri), un’app da scaricare sullo smartphone e dal 18 giugno, in libreria, si potrà trovare la guida cartacea edita da Terre di Mezzo Editore.

Buon cammino!

Per informazioni:

–          Sito web la Via Francisca del Lucomagno

Articolo di Marika Ciaccia, ideatrice del Blog My Life in Trek

 

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