Giovedì 4 maggio consegna dei premi EUROFERR alle stazioni ferroviarie delle Marche

Giovedì 4 maggio consegna dei premi EUROFERR alle stazioni ferroviarie delle Marche

743 1024 La Redazione

 

AI SINDACI DELLE  STAZIONI FERROVIARIE DELLE MARCHE IL PRESTIGIOSO PREMIO FERROVIARIO EUROPEO “EUROFERR” 

I Sindaci, delle Stazioni Ferroviarie Marchigiane di Macerata, Sforzacosta, Matelica, Monte San Giusto e Tolentino (inserite nel libro delle 100 stazioni: http://www.aecitalia.org/web/wp-content/uploads/2022/08/EUROFERR-edizione-21ago2022.pdf), selezionate dall’Association Europeenne des Cheminots (AEC), dall’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico (UTP) e dall’Associazione nazionale ferrovieri del genio (ANFG) con il supporto del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI), come Stazioni ad Alta Valenza Storica, Turistica, Ambientale e Archeologiche,  saranno premiati il 4 Maggio ore 1600 nella Sala Consigliare a Macerata con il prestigioso riconoscimento del PREMIO FERROVIARIO EUROPEO “EUROFERR” (Diploma d’onore), 

Saranno premiati i Sindaci delle Stazioni di: 

Macerata: la Stazione è posta sulla linea FS Fabriano – Civitanova Marche. Macerata è nota anche per lo Sferisterio che è un teatro all’aperto situato nel centro storico di Macerata (a ridosso delle mura urbiche, adiacente alla Porta Picena, più comunemente detta Porta Mercato). Un’arena semiellittica originariamente destinata al gioco del pallone col bracciale, molto in voga nel centro Italia nel XIX secolo, e successivamente riadattata a luogo per concerti e teatro d’opera (l’unico della regione all’aperto con i palchi), ritenuto di acustica perfetta da cantanti e direttori d’orchestra, e sede di diversi festival culturali. L’edificio è stato progettato nel 1823 dall’architetto neoclassico Ireneo Aleandri (progettista, tra l’altro, del viadotto dell’Ariccia e del Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” di Spoleto). Venne aperto al pubblico nel 1829. 

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Sforzacosta (Frazione del Comune Macerata): è una frazione del comune italiano di Macerata. La Stazione di Urbisaglia-Sforzacosta è una fermata ferroviaria posta sulla linea Civitanova Marche-Fabriano. Sita nel centro abitato di Sforzacosta, frazione del comune di Macerata, serve anche il territorio comunale di Urbisaglia ;

Matelica (Macerata): La Stazione di Matelica è una stazione ferroviaria posta sulla linea Civitanova Marche-Fabriano. Serve il centro abitato di Matelica, Degno di nota è il Museo Piersanti fiore all’occhiello della città, è uno dei più belli della regione. Affonda la sua origine nel sec. XVII, allorché mons. Venanzio Filippo Piersanti, nato a Matelica nel 1688, iniziò all’interno del suo palazzo una raccolta d’oggetti d’alto valore storico-culturale e artistico. Il palazzo è donato, nonostante tutto quello che esso già abbondantemente e di notevole valore conteneva, grazie a un testamento nel 1901, per opera della marchesa Teresa Capaci Piersanti, al capitolo e alla cattedrale di Santa Maria. Tutti gli oggetti contenuti nel palazzo avevano in comune solo il carattere della pregevolezza, spaziando in ogni campo e settore, dalla pittura alla scultura, dall’artigianato alla stampa, e molto altro. È per quest’accostamento irrazionale d’opere e d’oggetti, anche pezzi archeologici, che il museo ha acquistato una caratteristica e un’originalità del tutto proprie e interessanti. Negli ultimi anni è stata aperta al pubblico la nuova stanza degli argenti;

Monte San Giusto (Macerata): La Stazione di Morrovalle-Monte San Giusto è una Stazione Ferroviaria posta sulla Linea Civitanova Marche-Fabriano. Serve i centri abitati di Morrovalle e di Monte San Giusto. I primi insediamenti nell’area sangiustese, documentati storicamente, risalgono all’epoca romana (età di Nerva 96-98 d.C.), distrutta con le invasioni barbariche nel III secolo. Con l’arrivo dei longobardi passerà sotto il controllo del Ducato di Spoleto e sarà dotato di un castello, sostituito poi dalla chiesa di Sant’Agostino. Costruito in zona Monte Reale, questo toponimo indicherebbe un territorio fiscale posto sotto il diretto controllo del re, per la sua importanza strategica, dato che per Mons Iustitiæ passavano le strade romane provenienti da Urbs Salvia a mare, da Firmum a Pausulæ e da Falerio a Pausulæ. Grazie a questo posizionamento geografico favorevole fu epicentro degli insediamenti romani intorno ad esso. Questa centralità fu mantenuta per tutto il Medioevo, divenendo nel XII secolo libero comune.

Tolentino (Macerata): La stazione di Tolentino è la stazione ferroviaria a servizio dell’omonima città marchigiana. È posta sulla linea Civitanova Marche-Fabriano. Città conosciuta anche per la battaglia di Tolentino (2-3 maggio 1815) fu l’episodio decisivo della guerra austro-napoletana. Combattuta dal re di Napoli Gioacchino Murat contro gli austriaci guidati dal generale Federico Bianchi allo scopo di difendere il proprio regno dopo la precedente sconfitta di Occhiobello e la conseguente ritirata attraverso FaenzaForlì e Pesaro, la battaglia vide la definitiva vittoria austriaca, con il conseguente ritorno dei Borbone sul trono napoletano. Viene considerata talvolta la prima battaglia del Risorgimento italiano.

Manifesto dei Principi del Premio Euroferr

“Noi di AEC (Association Europeenne des Cheminots), di UTP (Utenti Trasporto Pubblico) e di ANFG (Associazione Nazionale Ferrovieri del Genio), con il supporto del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) pensiamo che le stazioni non sono solo punti di transito ma anche magiche porte d’ingresso a meravigliosi e suggestivi territori ad alta valenza storica, turistica, ambientale e archeologica. Le stazioni ferroviarie europee non sono solo il simbolo massimo di quella che è stata la rivoluzione industriale europea, ma rimangono delle strutture, quando ben tenute, piene di fascino e di atmosfera.

Se da un lato hanno il fantastico e suggestivo compito, con le loro ferrovie, di:

  • unire tutti i Popoli Europei anche quelli più periferici (assicurando, tra l’altro, la libertà di movimento a tutti i cittadini europei);
  • permettere di accedere facilmente ai nostri magici Borghi Antichi e Autentici dotati di una ricca rete enogastronomica, di una rete dell’ospitalità diffusa, di una rete dei piccoli negozi di prodotti artistici/artigianali e del buon gusto, della rete dei cammini e dei sentieri, nonché delle ciclabili;
  • consentire di raggiungere le città della Ceramica,  le Città del Tartufo, le strade del Vino e dell’Olio;

hanno anche l’effetto collaterale di essere dei luoghi molto familiari che ricordano a tutti l’infanzia e i momenti sereni e felici. 

L’importante funzione di una stazione ferroviaria è lampante: un luogo di congiunzione indispensabile per un mondo magico fatto di storia ambiente, turismo e archeologia e che lascia delle impressioni uniche per tutti quei viaggiatori che si trovano ad attraversarle. Il viaggiatore è colui che cerca la bellezza nel mondo e sicuramente il treno è un mezzo di trasporto che offre un tipo di viaggio fuori tempo con un vero e proprio finestrino sul mondo che attraversa. Le stazioni in questo scenario rimangono luoghi magici e iconici.”

Link utili: 

libro delle 100 stazioni

http://www.aecitalia.org/web/wp-content/uploads/2022/08/EUROFERR-edizione-21ago2022.pdf

Rassegna fotografica 

http://www.aecitalia.org/web/wp-content/uploads/2022/10/rassegna-fotografica-all8-ott-2022.pdf

Rassegna Stampa

http://www.aecitalia.org/web/wp-content/uploads/2022/10/RassStampa-al-3-ott-22.pdf

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