#CASTELLUCCIO A PIEDI, IL CASO DELLA FIORITURA DELLA PIANA DI CASTELLUCCIO

#CASTELLUCCIO A PIEDI, IL CASO DELLA FIORITURA DELLA PIANA DI CASTELLUCCIO

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Martedì 15 giugno dalle ore 11 alle ore 13 webinar in diretta sul sito e sul canale Youtube de La nuova ecologia dal titolo “Per una gestione sostenibile della mobilità e della fruizione delle aree fragili in Appennino: il caso della fioritura della piana di Castelluccio“.

L’evento è co organizzato da Legambiente, AMODO e Movimento Tellurico in media partnership con La nuova ecologia. Le prime due associazione insieme a Fondazione Symbola hanno inviato, il 4 giugno scorso, una lettera aperta indirizzata al Ministro della Transizione Energetica, ai Presidenti della Regione Umbria e Marche, al Presidente dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ai Sindaci dei Comuni di Norcia, Arquata del Tronto, Castel Sant’Angelo sul Nera, alle comunità locale di Castelluccio, agli operatori turistici del Parco, per chiedere un Piano di Mobilità Sostenibile a emissioni zero per il Parco Nazionale dei Sibillini proprio in vista della stagione delle fioriture.

Queste, nel dettaglio, le richieste avanzate dalle tre associazioni affinché:

– venga contingentato e/o vietato l’accesso all’altopiano con mezzi motorizzati privati;

– nelle zone di accesso, come Arquata del Tronto, Norcia, Forca di Presta, Castelsantangelo sul Nera vengano previsti parcheggi di scambio e offerti servizi di navetta su prenotazione per raggiungere in maniera sostenibile l’area di Castelluccio;

– sia prevista la regolamentazione degli accessi e dei flussi anche attraverso l’impiego di applicazioni web anche allo scopo di allungare il periodo di fruizione oltre il fine settimana;

– venga attivato un tavolo partecipato con tutti gli attori per definire regole certe e condivise di fruizione e un piano di mobilità sostenibile che incentivi la permanenza, i servizi locali, la fruizione sostenibile e permetta ulteriormente la promozione di quel turismo lento di camminatori e ciclisti, poco compatibile con strade piene di autoveicoli; 

– venga potenziata l’intermodalità Treno + Bus + bici con navette su prenotazione con le stazioni ferroviarie di Spoleto, Foligno e Fabriano, poste lungo la rete ferroviaria Roma-Orte-Falconara-Ancona, oltre che dalla Stazione di Ascoli Piceno dove arriva il treno da San Benedetto del Tronto.

– vengano valorizzate e incentivate campagne come #castelluccioapiedi, #conquistatilabellezza, il Cammino delle Terre Mutate, così come tutte quelle proposte di turismo lento, con servizio transfer, e-bike e gravel e la messa in rete di servizi turistici così da favorire la destagionalizzazione e la diversificazione dell’offerta turistica rinforzando le attività del catalogo promosso dal basso dagli operatori;

– il tema della mobilità e della fruizione sostenibile di Castelluccio e dell’intero Appennino Centrale venga inserito come progetto chiave all’interno del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo)

Consulta e scarica qui il programma

Potete leggere la lettera integrale al link qui in basso

AMODO, Legambiente e Fondazione Symbola chiedono un Piano di Mobilità a emissione zero per i Sibillini

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