Approvata la legge per lo sviluppo della mobilità ciclistica

Approvata la legge per lo sviluppo della mobilità ciclistica

1000 500 PGI

Un importante risultato per l’ambiente, le città e la mobilità dolce!

Dichiarazione di Anna Donati, Portavoce Alleanza Mobilità Dolce

Oggi 21 dicembre 2017 è stata approvata all’unanimità la legge per la mobilità ciclistica al Senato in sede legislativa nella VIII Commissione, che punta all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per l’uso quotidiano e per i viaggi turistici e ricreativi in bicicletta. Un voto definitivo che arriva dopo il voto della Camera del 14 novembre che aveva licenziato all’unanimità il testo.

L’iter di discussione è stato lungo, irto di ostacoli e solo grazie alla tenacia e passione del deputato Paolo Gandolfi e la collaborazione di tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato, si è arrivati alla approvazione definitiva.  Prevede il Piano Generale della mobilità ciclistica, la costituzione della rete ciclabile nazionale, i piani regionali ed il biciplan da parte dei comuni, definisce la rete cicloviaria, incluse le strade senza traffico ed a basso traffico su cui pedalare. Infine mette a sistema le risorse destinate dalle leggi Finanziarie 2016, 2017 e 2018.

Peccato per il mancato inserimento degli emendamenti per la mobilità dolce presentati alla Camera dai deputati Busto e Realacci, che integravano la mobilità ciclistica con i cammini e le ferrovie turistiche in modo integrato, non accolti per il parere negativo del MEF.

Questa legge è il risultato di anni di impegno della associazioni ambientaliste per le due ruote, di cui finalmente la politica si è accorta, che hanno trovato nel Ministro Delrio attenzione costante e risorse concrete, e nelle città assessori sensibili e progetti reali.  “La legge per la Mobilità Ciclistica è una vittoria per l’ambiente, i trasporti, le città e la mobilità dolce in Italia – ha dichiarato Anna Donati – portavoce della Alleanza per la Mobilità Dolce – adesso il nostro impegno prosegue per l’attuazione della Legge, per far crescere la mobilità ciclistica in città e la rete delle ciclovie turistiche per muoversi nel paesaggio italiano.”

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