L’associazione Faro Trasimeno organizza il 12 Giugno la prima passeggiata patrimoniale nell’area del Parco regionale del Lago Trasimeno che comprende tre isole: l’isola Polvese, che è sede del Centro di Esperienza Ambientale e del Centro Studi per la Didattica Ambientale; l’isola Maggiore, in cui è presente un borgo di pescatori, risalente al ‘400 e l’isola Minore, di proprietà privata. Il Parco regionale è lo strumento per tutelare e valorizzare il Lago Trasimeno un importante ecosistema che ospita numerose specie di fauna stanziale e migratoria. Il maggiore lago dell’Italia peninsulare che, con la sua superficie di 128km/q, è di poco inferiore al Lago di Como.
Oltre allo specchio d’acqua è compreso nel Parco tutto il sistema spondale che lo circonda ivi compresi i centri storici minori e maggiori come quelli di Castiglione del Lago, Passignano, Tuoro. Il Trasimeno è stato storicamente chiamato “il lago di Perugia” e questa definizione fa ben comprendere l’importanza che il bacino lacuale ha sempre avuto ed ha per tutta l’Umbria nord-occidentale e per il territorio della Chiana toscana. Numerosi sono i borghi e paesi, perlopiù di origine medioevale, che sorgono lungo le rive del Lago. In questa passeggiata patrimoniale arriviamo in treno a Castiglione del lago. La stazione ferroviaria di Castiglione del Lago sarà il punto di partenza dei viaggiatori che arrivano in treno dalla linea ferroviaria Firenze- Roma con i treni regionali.
Ci saranno operatori ad attendere alla stazione ferroviaria di Castiglione del Lago dalle ore 09.00 alle 10.00 del 12 giugno. In pochi minuti di cammino, su sentiero pianeggiante, arriveremo al centro di Castiglione del Lago e visiteremo la rocca medievale a strapiombo sul lago. La posizione in altura del borgo offre una vista panoramica davvero ineguagliabile: da un lato lo sguardo abbraccia tutto il lago Trasimeno e Cortona, dall’altro Panicale, Città della Pieve e le colline intorno a Chiusi fino al Monte Amiata. Castiglione del Lago sorge su uno sperone calcareo che in origine era la quarta isola del lago, ma in seguito all’abbassamento del livello delle acque e al crearsi di una pianura di tipo alluvionale assunse infine l’attuale configurazione. Questa fertile zona pianeggiante, corrispondente all’antico invaso lacustre, è delimitata ad ovest da una serie di rilievi collinari che segnano il confine fisico con la Toscana. La parte moderna del paese si è sviluppata nella fascia pianeggiante ad occidente dal centro storico medievale da dove partiamo (h. 12.30) per prendere il traghetto per Isola Maggiore.
L’Isola-Museo in mezzo al Trasimeno
Sbarcati dal traghetto nel piccolo ormeggio, ci si trova subito nel caratteristico borgo, che ha mantenuto l’aspetto di un tipico villaggio quattrocentesco di pescatori.
La pesca era l’attività più diffusa in passato al Trasimeno e proprio qui sorgeva la principale comunità peschereccia di tutto il lago, come dimostrano le piccole e colorate barche ancora oggi ormeggiate nei paraggi. Questo lembo di terra ha avuto una continuità di insediamento che risale almeno al periodo etrusco romano. Possiede, quindi, un patrimonio di tradizioni di grande interesse che si riflette nelle voci di lingua, nei caratteri degli abitanti, nelle architetture civili e religiose che racchiude. Degna di particolare attenzione è la grande tradizione peschereccia di questa comunità, che durante il Basso Medioevo e sino alla fine del Cinquecento fu il maggior centro peschereccio del lago, con una popolazione oscillante tra i 300 e i 600 abitanti.
Via Guglielmi, che attraversa il borgo, è stata restaurata negli anni ’50 ed ha mantenuto la tipica pavimentazione di mattoni rossi disposti a coltellata. Sulla via, si affacciano edifici in pietra di pochi piani, le antiche case dei pescatori che un tempo numerosi abitavano l’isola. Un Centro di documentazione funge da introduzione alla visita del vero museo costituito dall’isola stessa. In esso sono presentate in piccoli spazi espositivi, alcune importanti opere d’arte, come la “Madonna col Bambino” del pittore senese Sano di Pietro, tavola centrale di un polittico (1465 ca.) che in origine sovrastava l’altare della pieve di San Michele Arcangelo, alla sommità dell’isola. Il Centro offre notizie e ricostruzioni illustrate relative all’antico abitato, alle sue ben 5 confraternite devozionali ed assistenziali, e soprattutto al ciclo stagionale della grande pesca detta dei “tori”, in uso sul Trasimeno dal pieno alto medioevo sino alla fine del Cinquecento. Un altro valore tradizionale che l’isola propone è costituito dalle realizzazioni artistiche del cosiddetto “pizzo d’Irlanda”. Fu Elena, la figlia del Marchese Giacinto Guglielmi – il quale tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento fece erigere una lussuosa dimora ad Isola Maggiore in stile neo gotico, inglobando prima il convento francescano e poi la chiesa di San Francesco, ad aprire una scuola di ricamo per le figlie dei pescatori. Questa tradizione è giunta sino ai nostri giorni ed ancor oggi è possibile vedere all’opera le isolane davanti all’uscio di casa e acquistare le varie realizzazioni di questa tradizione isolana lungo Via Guglielmi. Presso l’antica sede della Confraternita dei disciplinati è allestito un “Museo del merletto” dove è possibile ammirare una scelta delle più belle realizzazioni artistiche.
Partenza da Isola Maggiore orario battello 17.20 arrivo a Tuoro 17.30
Visita Campo del Sole Campo del Sole a Tuoro sul Trasimeno. È un originale museo all’aperto, che sorge a Punta Navaccia, zona di grande interesse naturalistico. Ideato dal noto artista Pietro Cascella, con la collaborazione dello scultore Mauro Berrettini e della scultrice svizzera Cordelia von den Steinen, ha la figura di una grande spirale formata da 27 colonne-sculture che guidano a una tavola centrale sormontata da un simbolo solare.La sculture, realizzate tutte nel laboratorio di Giulio e Mauro Borgia di Tuoro sono in pietra arenaria grigia locale detta “pietra serena”. Hanno progettato e realizzato le opere nell’85: Kengiro Azuma, Iginio Baldieri, Mauro Berrettini, Rinaldo Bigi, Pietro Cascella, Adolfo Innocenti, Mauro Staccioli, Joe Tilson, Cordelia von den Steinen; fra l’88 e l’89 Nicola Carrino, Aurelio De Felice, Leo Lionni, Idetoshi Nagasawa, Annibale Oste, Giò Pomodoro, Jørgen Haugen Sørensen, François Stahly e Valentino Tubbiani; le strutture all’ingresso del percorso sono opera di KuoWei Tu. Tuoro è un’importante zona archeologica dove i romani furono sconfitti dai cartaginesi di Annibale.
Una vasta rete di strade campestri permette, agli appassionati e non, passeggiate più o meno lunghe a piedi o in bicicletta. Partenza dalla stazione ferroviaria di Tuoro o da Castiglione del lago con navetta.
Per partecipare all’evento: https://www.facebook.com/farotrasimeno
Sito web: https://farotrasimeno.org/attivita/